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SALUTE E BENESSERE ANIMALE

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Vogliamo garantire la salute e il benessere degli animali lungo tutta la filiera, per questo li trattiamo con cura. Ci concentriamo sul riconoscimento del valore intrinseco degli animali, sul trasporto responsabile, sulla cura e sull'alimentazione corretta e miriamo a incoraggiare un comportamento naturale e uno stato emotivo positivo nei vitelli.

Trasporto responsabile

Il VanDrie Group acquista i vitelli che si rendono disponibili nell'industria lattiero-casearia che non sono (o non possono essere) destinati alla sostituzione delle vacche da latte. Nel 2021, il numero di vitelli olandesi nella nostra integrazione rappresentava il 63%. Si tratta di quasi il 3% in più rispetto al 2020. Di conseguenza, il numero di vitelli acquistati da allevatori stranieri è diminuito. Il 29% proveniva dalla vicina Germania. Il numero di vitelli provenienti da altri Stati membri dell'UE è stato pari all’8%. Il numero medio di chilometri di trasporto è diminuito del 51% nel 2021 rispetto all'anno di riferimento 2009.

Insieme agli allevatori e ai trasportatori di vitelli, scambiamo continuamente conoscenze sul comportamento degli animali durante le operazioni di carico, scarico e trasporto. Nel 2020 e 2021, abbiamo inviato 16 newsletter agli allevatori di vitelli a contratto, condividendo con loro le conoscenze in materia. Le newsletter hanno affrontato, tra l’altro, temi come la percezione dei suoni e degli odori ed il senso tattile e della vista dei vitelli. Ma anche tematiche relative alle strutture d'allevamento, come pavimenti, pareti e illuminazione, ed il loro corretto utilizzo durante la movimentazione dei vitelli. Una newsletter specifica è stata dedicata anche alla gestione dei vitelli. Riteniamo che sia nostra responsabilità continuare a parlare di questi argomenti. In questo modo, possiamo imparare gli uni dagli altri e continuare a migliorare il benessere degli animali.

Buona cura

Per garantire il benessere dei vitelli nella nostra filiera, è stato incluso nel Safety Guard, il sistema di qualità del VanDrie Group, un Codice sul Benessere Animale (DWC). In tutti gli anelli della nostra filiera, il rispetto di questo codice è monitorato dal DWC Monitor. Si tratta di uno strumento che utilizza indicatori basati sugli animali (tratti comportamentali e di salute) per fare una stima affidabile del benessere degli animali nell'allevamento primario. La base del sistema di monitoraggio è il protocollo del progetto di ricerca europeo Welfare Quality®

Entro il 2021, i responsabili di zona del VanDrie Group sono stati formati per effettuare le valutazioni. La formazione consente al VanDrie Group di continuare a svolgere questo monitoraggio in modo uniforme e su larga scala. Esso aiuta a comprendere il benessere degli animali e supporta la gestione dell'allevamento.  

Nel 2021 è stato effettuato un sondaggio tra gli allevatori di vitelli, i responsabili di zona, i veterinari ed i responsabili del benessere degli animali per comprendere quali eventi nella vita di un vitello essi considerassero rischiosi. Al sondaggio hanno preso parte novanta persone. Anche se crediamo di sapere bene dove si risiedono i rischi, volevamo una conferma da parte di questi professionisti. È nostra intenzione tradurre i risultati dell'indagine in miglioramenti del benessere animale nella nostra filiera. Nel 2022, il gruppo di lavoro inizierà a studiare la fattibilità di questi obiettivi di miglioramento. 

Nel 2021, la riduzione dell'uso di antibiotici nella nostra filiera è stata del 61,6% rispetto al 2007. Si tratta di un risultato inferiore dell'1,7% rispetto a quello del 2020, quando la diminuzione è stata del 63,2% rispetto al 2007. Questo aumento è riconducibile allo scoppio dell'epidemia da corona virus nel marzo 2020. I Paesi europei sono stati messi in isolamento. La ristorazione ha dovuto chiudere ed un importante canale di smercio per le carni di vitello è stato compromesso per lungo tempo; la situazione si è protratta fino alla primavera del 2022. Di conseguenza, abbiamo dovuto modificare i nostri schemi di gestione dei vitelli. Non potevamo continuare con il principio rigoroso dell'all in all out; la consegna dei vitelli agli allevamenti ha richiesto più tempo. Anche le mandrie erano più variegate. Questo ne ha complicato la cura. 

Nel 2021 abbiamo organizzato due giornate a tema per i responsabili di zona del VanDrie Group e per i veterinari che lavorano nella nostra filiera. Uno dei temi principali di questi incontri è stato l'influenza del comportamento umano sull'uso degli antibiotici. Lo studio "Critical Success Factors 2 (CSF 2)" mostra che le azioni umane sono il fattore più decisivo nell'uso degli antibiotici, più degli interventi tecnici nella stalla, come la ventilazione, le attrezzature o la qualità del mangime. Ciò significa che l'allevatore di vitelli, così come il veterinario e il responsabile di zona, svolgono un ruolo cruciale nella riduzione dell'uso di antibiotici nella nostra filiera. Vediamo che gli allevatori di vitelli che prendono chiaramente l'iniziativa di ridurre l'uso di antibiotici sono quelli che hanno anche il maggior successo. 

Nel 2021 sono stati concretizzati accordi settoriali con l'obiettivo di rendere il patrimonio zootecnico olandese esente da BVD e IBR. BVD è l'acronimo di Diarrea Virale Bovina, una brutta infezione virale che colpisce i vitelli. L'infezione acuta da BVD comporta gravi problemi respiratori e una temporanea riduzione generale dell'immunità, che può essere accompagnata da altri problemi di salute. Gli accordi di settore porteranno alla messa al bando dei vitelli portatori di questa malattia, che causano molti danni nelle stalle dei nostri allevatori di vitelli. Al fine di combattere questa malattia, stiamo lavorando a stretto contatto con LTO Olanda e l'Organizzazione lattiero-casearia olandese (NZO) attraverso l’Associazione olandese per l’industria del vitello (SBK). Ulteriori passi in questo senso saranno compiuti nel 2022. A partire dal 2024, solo i vitelli esenti da BVD saranno ammessi nella nostra integrazione olandese.

A livello europeo, un argomento di discussione è l'età in cui i vitelli possono essere trasferiti dall'allevamento da latte a quello da carne. Secondo le attuali normative europee, ciò è consentito a partire dai 14 giorni di età. Considerando tutte le discussioni su questo argomento, pensiamo che nel prossimo futuro l'età possa essere portata a 28 giorni. Come VanDrie Group, siamo aperti a questa possibilità, poiché si prevede che essa aumenti la resistenza dei vitelli. Ciò avrà un impatto positivo sulla salute degli animali e quindi ridurrà l'uso di farmaci veterinari. Per gli allevatori, questa decisione significherà tenere i vitelli per quattro settimane anziché due. Questo richiederà investimenti sostanziali da parte loro, per fare fronte ad una gestione che vede la necessità di più spazio nelle stalle, una maggiore manodopera e un maggior quantitativo di mangime. Allo stesso tempo, intravvediamo un'opportunità per il vitello, che può crescere più forte e diventare più resistente. Con le conoscenze di cui disponiamo come VanDrie Group, vorremmo sostenere gli allevatori di bestiame da latte nell'allevamento e nella cura dei vitelli, anche attraverso l'organizzazione affiliata Alpuro Breeding.

Videosorveglianza più intelligente
Sebbene tutti gli stabilimenti del VanDrie Group utilizzino telecamere di sorveglianza, l'ambizione dell'azienda è quella di migliorare ulteriormente questo aspetto. Come direttore della qualità aziendale del VanDrie Group, Ruth Bouwstra è responsabile della salute e del benessere degli animali in tutta la filiera. Insieme ad un gruppo di lavoro, nel 2021, ha lanciato un progetto mirato ad installare telecamere intelligenti per il monitoraggio nell'area di accoglienza del macello. Ekro di Apeldoorn è stata scelta come azienda pilota. Secondo Bouwstra, il progetto fornisce buone indicazioni su come migliorare ulteriormente il benessere degli animali.  

Una buona alimentazione

Il mangime giusto è essenziale per la salute e il benessere degli animali. Se prima dell'inizio del secolo i vitelli venivano alimentati con una dieta piuttosto monotona, principalmente a base di latte per vitelli, negli ultimi decenni l’alimentazione è cambiata radicalmente. In media, nel 2021, ciascun vitello ha ricevuto 235 kg di latte in polvere sotto forma di latte, 325 kg di muesli e 35 kg di paglia tritata. Il passaggio dal latte a materie prime di origine vegetale porta a un migliore sviluppo dell'apparato scheletrico dei vitelli e quindi a un vitello più vitale e sano. Il rumine produce più vitamina B e il foraggio grezzo contiene ferro. Una maggiore quantità di foraggio grezzo contribuisce al comportamento specie-specifico della ruminazione e allo stesso tempo promuove la salute e, grazie a questo tipo di alimentazione, l'anemia (clinica) non è quasi più riscontrata.

 Nel 2021 abbiamo completato uno studio pluriennale sull'effetto dei carboidrati sulla salute dell'intestino e sull'aumento della resilienza nei gruppi vulnerabili. A tal fine abbiamo collaborato, all'interno del Consorzio del Centro di Competenza sui Carboidrati, con diversi partner qualificati e con colleghi del settore, tra cui l’Università e il dipartimento di ricerca di Wageningen, la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Utrecht, FrieslandCampina, Avebe e Agrifirm. Lo studio si è concentrato non solo sui vitelli, ma anche su maialini, neonati e anziani. La ricerca dimostra che i carboidrati possono influenzare positivamente la flora intestinale e quindi avere un effetto positivo sull'immunità e sulla resistenza dei vitelli. Allo stesso tempo, sappiamo anche dalla ricerca che la flora intestinale dei vitelli è incredibilmente complessa e funziona in modo diverso in ogni animale. Questi risultati forniscono spunti per ricerche successive, nel 2022 e oltre, che ci permetteranno di comprendere sempre meglio la salute degli animali e di adottare misure sempre più mirate. Leggi qui ulteriori informazioni sullo studio. 

 

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