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Linea diretta con... Gerjan van Drie

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Nel 1994, il VanDrie Group ha compiuto un primo grande passo sul mercato francese, con l'acquisizione dell'integrazione per la carne di vitello francese Sobeval. Oggi, a 25 anni di distanza, il gruppo ha ormai conquistato una buona posizione sul mercato francese, grazie all'aggiunta di Schils, azienda specializzata in mangimi per stadi giovanili, Tendriade, produttore di carne di vitello, e a una forte crescita organica fino a raggiungere i 150.000 capi bestiame. Sotto certi punti di vista, il mercato francese differisce fondamentalmente quello nei Paesi Bassi Linea diretta con... Gerjan van Drie Non solo il consumatore francese, tradizionalmente, ama la carne di vitello, ma anche l'agricoltura presenta una scala relativamente ridotta e gli allevatori di vitelli sono organizzati diversamente. Grazie all'esperienza e alle conoscenze maturate nei Paesi Bassi, il VanDrie Group sta investendo in un'integrazione sostenibile in Francia. Gerjan van Drie, nipote del fondatore del gruppo VanDrie e co-rappresentante della terza generazione dell'azienda di famiglia, è responsabile degli allevamenti di VanDrie France dal 2018. Van Drie ci parla di questo mercato e degli obiettivi che intende raggiungere.

Quali sono le caratteristiche più importanti del mercato francese per il VanDrie Group?

“L’interesse inizia direttamente con il consumatore. Rispetto agli olandesi, i francesi dedicano molto più tempo e denaro all’alimentazione. Quando vado al mercato qui nel fine settimana, vedo una netta differenza tra il comportamento dei francesi e quello dei consumatori olandesi. In Francia viene attribuito più valore a origine e qualità. Tradizionalmente, il francese è un amante della carne di vitello e molti consumatori qui hanno una preferenza per una razza specifica, come il Limousine. Questo non è l’atteggiamento del consumatore olandese.

Dopo Russia e Ucraina, la Francia è inoltre il Paese più grande del continente europeo e questo richiede un'organizzazione adeguata. I 500 allevatori di vitelli sotto contratto con noi vengono riforniti da quattro centri di raccolta ben distribuiti sul territorio nazionale. Qui si raccolgono ogni settimana circa 5.000 vitelli provenienti dagli allevamenti da latte, per essere poi trasferiti agli allevamenti di vitelli nel modo più efficiente possibile. L’operazione interessa un’ampia gamma di razze e specie, in diverse categorie di peso. Ciò caratterizza il mercato francese da sempre. Per questo operiamo una selezione accurata. Quindi una stalla è destinata per esempio a vitelli Holstein puri, mentre un'altra a una serie di incroci francesi di razze da carne. In questo modo cerchiamo di ottenere il risultato migliore ottimizzando l’abbinamento delle potenzialità tecnico-economiche”.

Che opportunità ci sono per l'allevamento?

“L'allevamento francese dei vitelli è un mercato in contrazione, con una generazione di allevatori di vitelli che sta gradatamente invecchiando. Tuttavia, nel periodo dal 2016 al 2021 siamo riusciti ad aggiungere circa 50.000 capi di bestiame, non solo attirando nuovi allevatori di vitelli, ma anche concentrandoci attivamente su sostegno e consulenza.

Nei Paesi Bassi, un allevatore di vitelli agli inizi di solito costruisce una stalla e poi sceglie un'organizzazione con cui lavorare. In Francia, invece, i giovani imprenditori che vogliono avviare un’attività possono già rivolgersi al VanDrie Group per una scelta stabile. Possono scegliere tra due concetti di stalla che si sono dimostrati validi negli ultimi otto anni. Offriamo all'allevatore di vitelli un contratto e lavoriamo secondo accordi precisi, il che significa che il costo della stalla può essere ammortizzato in 15 anni. Le banche conoscono ormai la nostra azienda, i contratti e i tipi di stalla che offriamo e, se il potenziale nuovo allevatore di vitelli ha il profilo giusto, lo finanziano. Forniamo inoltre un supporto intensivo agli allevatori di vitelli.

Il nostro team è composto da circa 35 dipendenti sul campo, che conoscono bene i due concetti di stalla e possono quindi supportare in modo ottimale gli allevatori di vitelli. Poiché la base è la stessa in tutti gli allevamenti, conoscono alla perfezione i protocolli per la preparazione del latte per vitelli e per la ventilazione delle stalle. Ciò contribuisce a un costante miglioramento dei risultati”.

Quali sono i temi importanti dal punto di vista della sostenibilità per l’azienda in Francia?

“Il tema principale in Francia è il benessere degli animali. Poi vengono l'ambiente, la comunità e la sicurezza alimentare. Grazie all’esperienza del VanDrie Group, possiamo davvero fare la differenza sotto questo aspetto. Il nostro personale riceve ovviamente una formazione adeguata sul trattamento corretto degli animali e la soddisfazione di tutti i requisiti di legge e di regolamento da parte nostri centri di raccolta viene costantemente verificata.

Abbiamo un team di tecnici che forniscono consulenza nelle stalle e ricoprono una posizione chiave per quanto riguarda il benessere degli animali. I nostri tecnici sono consapevoli dell’importanza di questi aspetti e ricevono una formazione continua.

Anche i due concetti di stalla vengono continuamente valutati e adattati. Nel 2021 abbiamo avviato con un concetto premium. I vitelli nelle stalle che sono state costruite da gennaio dello scorso anno sono stabulati su una pavimentazione più morbida, fatta di doghe in gomma. Questo è senza dubbio una grande investimento. Le stalle garantiscono anche un’illuminazione naturale sufficiente. Non esiste uno standard relativo all'illuminazione per gli allevamenti francesi, ma nei nostri concetti la superficie coperta da finestre deve essere pari o superiore al cinque per cento della superficie della stalla a terra. Questo ci pone al di sopra dello standard nazionale del tre per cento che si applica agli altri animali negli allevamenti intensivi. Al contempo però dobbiamo anche prendere in considerazione le stalle esistenti: come possiamo trasformarle in modo sostenibile senza che la spesa sia inaccessibile? Su questo argomento siamo in costante dialogo con i nostri allevatori di vitelli.

Cerco sempre di portare con me le cose più positive dai Paesi Bassi e adattarle per renderle praticabili anche in Francia. Per quanto riguarda gli antibiotici, per esempio, seguiamo gli obiettivi olandesi. La Francia non ha ancora obiettivi stabiliti per legge da questo punto di vista. All’interno di VanDrie France utilizziamo gli antibiotici solo a scopi terapeutici e se strettamente necessario. Registriamo l'uso di antibiotici per azienda e per vitello. Come azienda olandese, cerchiamo di essere all’avanguardia in Francia, anche attraverso un’organizzazione impeccabile.Le aziende devono guidare i cambiamenti e, a volte, anche forzarli un po’.Ciò non significa che sia sempre facile.”

Come è organizzata la collaborazione con gli allevatori di vitelli?

“I nostri 500 allevatori di vitelli si sono riuniti in un sindacato di allevatori di vitelli VanDrie in Francia. Questa è una pratica comune in Francia e rafforza il contatto reciproco. Ogni regione ha un rappresentante proprio, che incontro personalmente tre volte l'anno. C'è anche un incontro di settore annuale per regione. Qui presento i risultati, le novità e gli obiettivi, inclusa la performance basata sul nostro sistema di qualità. Questi incontri sono educativi e costruttivi. Ci confrontiamo anche sempre sulle aspettative reciproche. Ovviamente partecipo anche all'assemblea generale annuale dei membri organizzata dal sindacato.

“IL TEMA PRINCIPALE IN FRANCIA È IL BENESSERE DEGLI ANIMALI. GRAZIE ALL’ESPERIENZA DEL VANDRIE GROUP, POSSIAMO DAVVERO FARE LA DIFFERENZA SOTTO QUESTO ASPETTO.

GERJAN VAN DRIE

Come gestite la composizione e la fornitura dei mangimi?

'Il sostituto del latte per vitelli e il foraggio grezzo vengono prodotti dallo stesso VanDrie Group. Le altre materie prime, in particolare il mais, sono miscelate a livello regionale, spesso daaziende con cui abbiamo da anni un ottimo rapporto di collaborazione. Dal 2017, il fieno proviene direttamente dalla fabbrica di fieno del VanDrie Group. Possiamo così garantire disponibilità e qualità.

In Francia, gli allevamenti di vitelli sono tradizionalmente per lo più allevamenti misti. Le aziende sono piccole, contano sui 100 o 200 capi di vitelli. Queste aziende ricevono il mangime principalmente in sacchi, ma alle aziende più grandi cerchiamo di fornire mangime sfuso. Questa è senza dubbio una trasformazione importante.Il numero degli allevamenti di piccole dimensioni sta diminuendo e viene sostituito da altri più grandi, con una media di circa 400 vitelli. Cerchiamo si stimolare gli allevatori di vitelli che decidono di fare questo passo, finanziando i sili necessari per l'alimentazione degli animali.”

L’azienda punta anche a un trasporto più rispettoso degli animali?

“Sì, in Francia collaboriamo da anni con l'azienda di trasporti Gargaud e con loro è nata l'idea di acquistare un camion chiuso e climatizzato, da utilizzare soprattutto per il trasporto di vitelli. Gargaud ha acquistato il camion e in cambio paghiamo un contributo per ogni vitello. Questo mezzo è una novità assoluta in Francia e può essere paragonato ai mezzi utilizzati dal VanDrie Group nei Paesi Bassi. In Francia le distanze di trasporto possono essere notevoli e spesso fa più caldo. Con questi camion vogliamo introdurre un nuovo standard.

Ho fatto tradurre in francese un manuale di istruzioni recentemente realizzato dal VanDrie Group nei Paesi Bassi sul carico, lo scarico e il trasporto degli animali nel rispetto del loro benessere. Ora lo utilizziamo nella nostra organizzazione francese e con i nostri allevatori di vitelli in Francia. Questo è solo unesempio di come l’organizzazione olandese e quella francese si rafforzano a vicenda. Anche gli ultimi sviluppi tecnici messi a punto in Francia vengono infatti messi a disposizione delle filiali olandesi.

Per la nostra azienda è davvero importante continuare a migliorare la sostenibilità e collaborare con gli allevatori di vitelli. Solo così è possibile fornire le migliori prestazioni.”

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